CHI SONO

 

Non posso sapere come sei arrivata qui, quale sia stata la strada a portarti da queste parte. 

Ma mi immagino che se tu sei qui da me è perché nella tua vita aziendale c’è qualcosa che non va come vorresti. 

E se da un lato mi fa piacere averti qui con me, dall’altro lato mi rattrista perché vuol dire che c’è un’altra donna che sta soffrendo a fare azienda.

E io so quanto è pesante sentirti insoddisfatta quando stai cercando di tenere un’attività in piedi. Specialmente se l’insoddisfazione arriva dal modo in cui la tua attività sta andando. 

Lo so perché ci sono passata, so com’è sentirsi impedita, incapace, inetta. Nel 2011 ci sono passata per la prima volta ed era ESATTAMENTE COSI’ che mi sono sentita.

Ciao e benvenuta nel mio spazio dedicato alle donne, imprenditrici in essere e aspiranti tali.

Spero che tu qui troverai non solo scorciatoie, strategie e altre cose più “tecniche” ma anche ulteriori ragioni per tornarci, come per esempio riflessioni interessanti e domande che potrai farti da sola e che ti potranno aiutare a migliorare la tua situazione.

Mi chiamo Annette e sono danese di nascita e italiana per scelta. Nella mia vita lavorativa sono un’esperta di marketing strategico che aiuta appunto le imprenditrici e le aspiranti tali a migliorare le loro aziende e a essere soddisfatte dei risultati di ciò che fanno quando “fanno azienda”.

– Devi sapere che anche se sembra difficile

– anche se ogni giorno dovrai impegnarti

– anche se la concorrenza è ardua e i clienti sembrano non apprezzare o capire

– anche se ci sono tutte queste problematiche sappi che ce la potrai fare.

Bada bene che non è un “ce la potrai fare, yeah yeah, unz unz unz” e motivazione a manetta.
No.

E’ un “ce la potrai fare ma dovrai probabilmente essere pronta a
– ascoltare senza pregiudizio o “secondo me si dovrebbe…”

– cambiare qualcosa

– farti il cu*o!”

Ricetta breve ma mooolto efficace per avere risultati diversi da quelli che hai oggi, sappilo!

 

Quando io mi sono lanciata come microimprenditrice ad agosto 2008, momento in cui sono andata “a bottega” per imparare l’arte della wedding planning, io stessa ero quella che diceva “ce la potrai fare, yeah yeah, unz unz unz”.

Ed era necessario perché non avevo altro da mettere in gioco in questo mondo di “inizio a fare azienda pure io”.

Non provenivo da una famiglia di imprenditori.

Non avevo studiato sviluppo aziendale, gestione d’azienda e “come essere una perfetta imprenditrice” all’università.

Non avevo nemmeno fatto quel particolare liceo che esiste in Danimarca che prepara a una vita nel commercio.

Insomma, non avevo la più pallida idea di come si facesse azienda.

(Foto: Issy Bailey)

Ti posso garantire che dover gestire un’attività su queste basi non è stato facile.

Ma se sono qui ancora oggi vuol dire che qualcosa ho imparato, qualcosa ho fatto, qualcuno ha avuto beneficio del mio lavoro. 

…come dici? Come sono arrivata dal fare la wedding planner all’aiutare le donne a migliorare le loro aziende?

Sei attenta, e a me piacciono le persone sveglie perché so che avrai molte più probabilità di riuscire a cambiare la tua situazione odierna! Quindi complimenti – e andiamo alla tua domanda:

La mia vita da wedding planner non è stata affatto semplice. Nella mia testa c’era “basta creare un bel sito, fare qualche fiera, creare un bigliettino da visita e una brochure, magari mettere un annuncio sul giornale locale – e i clienti capiranno che sono ciò che gli serve e arriveranno da me.” 

MAI CI FU IDEA PIU’ SBAGLIATA! 

Se sei nel mondo del “faccio azienda” da un po’ sai che il mondo del “fare azienda” non funziona così. Non basta fare quelle cose e poi i clienti saltano nelle tue reti come se fossero tonni un giorno di pesca buona. 

Anzi, non funziona proprio così.

(Foto: Issy Bailey)

Funziona che tu ti fai un cu*o come un palazzo a 187 piani per un bel po’ di mesi, e allora forse – FORSE – cominceranno ad arrivare i risultati.

Per me fu così – se vorrai potrai leggere la storia per esteso qui. Ma ti consiglio di aprire il link in una scheda a parte e rimanere qui per ancora un po’.

Sai cosa succedeva ad inizio 2010 quando da wedding planner cominciai ad avere successo?

Le persone che lavorano nel mio stesso settore iniziarono a pensare che potevano chiedere di “collaborare”. Dove la “collaborazione” spessissimo è “tu mi passi la tua coppia di sposi e io cerco di farmi ingaggiare da loro senza darti nulla in cambio”.

Non proprio il massimo come collaborazione per me, vero?

Quello che però imparai da queste esperienze era che le persone avevano cominciato a vedermi come una naturale facilitatrice di business. E che nella loro mente la mia figura poteva aiutare loro a migliorare la loro azienda.
Solo che…cercavano di buttare tutto il lavoro sulle mie spalle senza darsi minimamente da fare loro stesso. 

Non feci nulla a riguardo. Continuavano ad arrivarmi richieste di “collaborazione” e io continuai in primo luogo a rispondere con gentilezza, dopo un po’ a ignorare semplicemente chi mi stava scrivendo.
Perché quando ti arriva un centinaio di email alla settimana che hanno tutte “Collaborazione” come oggetto – e tu hai già i tuoi fornitori di fiducia – puoi continuare a rispondere?

Io smisi. Ma notai che nonostante smisi le persone continuavano a scrivere. E quando il lavoro da wedding planner cominciò a starmi stretto perché era diventato pesante, per me fu naturale pensare a me stessa come quella persona che aiuta gli altri a migliorare la loro azienda.

Solo che…prima dovetti imparare a conoscere me stessa e a farcela io.
Altrimenti cosa insegnavo??? 

Così andai nuovamente a bottega perché mi ero resa conto che non sapevo vendere.

(Copyright @rktkn)

E fu in questo contesto, a giugno del 2014, che conobbi Frank Merenda (https://frankmerenda.com/) che diventò una persona di riferimento perché mi permise di cambiare mentalità e cominciare ad applicare davvero il marketing nella mia azienda.

…ti ho detto che avevo iniziato a studiare marketing nel 1993, l’anno in cui mi iscrissi all’università?

Ah no? Beh sì, avevo fatto un corso di 6 mesi. E anche se era marketing per realtà grandi mi era comunque rimasta l’idea che il marketing potesse dare una grossa mano a chi faceva azienda, che anzi era fondamentale per le piccolissime realtà con cui mi interfacciavo io.

Con le mie nuove conoscenze ho cominciato ad aiutare un’azienda. Chiedevo pochissimo perché stavo facendo esperienza e allo stesso tempo davo a loro una mano preziosa che altrimenti non si potevano permettere.

Poi ho conosciuto un’altra azienda che aveva necessità.

Poi con un’altra, e un’altra ancora – e di colpo mi sono trovata ad aiutare più aziende che coppie di sposi.

A questo punto mi sembrava LOGICO cambiare settore, non dici?

Anche se in alcuni casi i risultati sono arrivati velocemente, ci sono comunque voluti 2 anni e mezzo, innumerevoli corsi e workshop (molti di questi con Frank e persone competenti conosciute tramite lui), decine di migliaia di euro spesi, e altre migliaia di ore di test sul campo…tutto questo prima che io mi sentissi pronta ad affrontare la vita da consulente aziendale a tempo pieno.

Ho sempre pensato che l’esperienza era la parte più preziosa da raccogliere. E così, dal 2014 a giugno 2020 in cui scrivo questo articolo, ho lavorato con più di 250 realtà aziendali.

E ciò che abbiamo fatto ha prodotto risultati importanti per molte di loro, spesso arrivando a cambiare la loro vita completamente.

 

In questi anni, durante il “lavoro sul campo” è nata la metodologia “i 4 Pilastri del Marketing” *), le 4 fondamenta solide su cui ogni azienda dovrebbe poggiare.

Una semplificazione estremamente efficace del marketing che permette di gestire la propria azienda spesso con risultati anche più che soddisfacenti anche a chi non è (ancora) un’esperta di marketing.

Oggi uso in primis questa metodologia quando sono a contatto con le aziende. E posso dirti che oggi per scelta lavoro quasi esclusivamente con donne.

I pochi uomini che ancora vengono da me lo fanno perché hanno capito che parlo chiaro, ho una metodologia testata e riesco a portare cambiamenti nella testa, e nella vita, di chi deciderà di seguirmi.

Quindi…

Se quindi ti trovi sommersa da quella roba marrone che non è Nutella e vorresti uscirne…

Se per te “fare azienda” è diventato sinonimo di sfacchinate, stress e pianti notturni…

Se nella tua testa c’è “voglio farcela e sono pronta a farmi il cu*o per riuscire!”

…tu potresti essere una di quelle persone speciali con cui lavoro. Se vuoi sapere come potremmo riuscire a rimetterti in sesto contattami – sarà un piacere per me conoscere meglio la tua realtà per capire se sono la persona giusta per te o se indirizzarti da una persona di mia fiducia.

Benvenuta alla tua azienda più sana, più florida, più ricca.

 

Annette

(Foto: Issy Bailey)

Se invece non è ancora ora di contattarmi perché ancora non ti fidi prova a vedere…

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Da settembre 2019 “i 4 Pilastri del Marketing” sono diventati le fondamenta del mio programma radiofonico dedicato al mondo della microimprenditoria femminile.
Questo programma va in onda quasi ogni venerdì sui vari canali di Millionbusinessradio – qui potrai trovare alcune delle trasmissioni più interessanti.